Overtourism: una parola reltivamente nuova che stiamo imparando a conoscere.

Si parla di Overtourism quando il turismo di massa finisce per stravolgere e impattare negativamente un luogo e la sua essenza.

Tipo i turisti in coda sul monte Everest.

Anche in uno dei posti meno ospitali del pianeta c’è gente in fila che aspetta il proprio turno manco fossero al supermercato. Spesso con tragiche conseguenze.

Il turismo di massa è un problema sottovalutato al quale non si riesce ancora a trovare una soluzione. E probabilmente neanche la stiamo cercando.

Troppi gli interessi in gioco.

Dalle compagnie low cost alle navi da crociera, dai giganti del settore alberghiero a quelli della  ristorazione, il mercato del turismo muove ingenti somme di denaro e genera enormi profitti.

Per raggiungere la cima della montagna più alta della Terra servono circa 50 mila dollari a persona, extra esclusi.

Il governo Nepalese si sfrega le mani e non richiede nessun tipo di certificazione per la scalata, a differenza di quanto avviene per altre montagne (tipo il Kilimangiaro), aprendo la strada anche ai non esperti pur di guadagnare.

Nel mio viaggio alla scoperta delle 7 meraviglie del mondo, l’unica costante era il numero spropositato di turisti.

Dalle piramidi Maya al Taj Mahal indiano, dal Cristo di Rio al deserto di Petra, il turismo di massa sta ingoiando queste meraviglie proprio come sta accadendo a Machu Picchu, che rischia di sprofondare sotto il peso dei visitatori stranieri.

Igoverno cinese ha deciso di limitare il numero di ingressi alla Muraglia a “sole” 65.000 persone al giorno.

 (Guarda il video della Muraglia)

Turismo nel Mondo

Tanti sono i posti meravigliosi che stanno chiudendo le porte in faccia al turismo di massa.

Parlo della celebre “Maya Bay”, sull’isola thailandese di Kho Phi Phi, famosa in tutto il mondo per essere la paradisiaca spiaggia di Leonardo Dicaprio nel film “The Beach”.

Il governo thailandese ha appena riaperto la  celbre spiaggia dopo un prolungato periodo di “chiusura a tempo indeterminato”. 

Ora vige una severa regolamentazione per evitare il massivo arrivo giornaliero di turisti, che nel recente passato aveva distrutto il delicato ecosistema dell’isola.

Stessa cosa accaduta nelle Filippine, che hanno appena riaperto la popolare spiaggia di Boracay.

Ma non è tutto.

Per salvaguardare i famosi “Draghi” dell’isola di Komodo, in Indonesia dalle migliaia di turisti stranieri che approdano ogni giorno, il governo indonesiano sta pensando di limitare gli ingressi sull’isola.

Overtourism = Inquinamento turistico

turismo

Confusione per le strade di Tokyo

La cultura Social non fa altro che aumentare questo crescente desiderio di viaggiare.

Nessuna generazione precedente ha mai viaggiato tanto quanto la nostra, e questo è un dato di fatto.

Il problema spazia dalla cima dell’Everest al Giappone, dove la stagione del Sakura, la fioritura dei ciliegi, richiama ogni anno milioni di turisti stranieri.

Un numero talmente elevato che in alcune città, tipo Kyoto o Kamamura, diversi turisti si sono visti rifiutare l’ingresso in templi e bar della zona a causa del loro cattivo comportamento.

Un fenomeno talmente diffuso che i giapponesi hanno inventato una parola per questo: “Kankō Kōgai”, ovvero inquinamento turistico.

Ma non sono gli unici.

Turismofóbia: il problema della Gentrificazione

Scritta sui muri di Barcellona

Ma non serve andare così lontano per vedere gli effetti negativi del turismo di massa.

Barcellona la situazione non è certo migliore.

Anche qui hanno inventato un nome specifico: Turismofòbia.

Alcune zone tipo la Rambla, i dintorni della Sagrada Familia o il Parc Guell sono completamente in mano ai turisti.

Tutto questo crea un problema conosciuto come “Gentrificazione”.

I prezzi si alzano, i vecchi negozi del Barrio, quelli che da queste parti chiamano “de toda la vida”, lasciano spazio a negozi di souvenir tutti uguali e la maggior parte dei cittadini cerca casa lontano dal centro.

L’aumento incontrollato di piattaforme tipo Airbnb non ha fatto altro che aumentare questa sensazione di odio verso i turisti.

overtourism

Code alla Sagrada Familia

Luna Park Venezia

Se volessimo restare all’interno dei nostri confini, potrei farvi gli esempi di Firenze, Roma o Venezia.

Venezia è diventata un enorme Luna Park,  con tanto di biglietto d’ingresso e sacco di gente che lavora ma nessuno che ci vive, tipo Disnyland.

Per trovare l’atmosfera romantica che l’ha resa celebre in tutto il mondo, bisogna uscire prima dell’alba o passeggiare dopo cena, quando i turisti in giro sono pochi e non corri il rischio di restare incastrati in una delle sue strette “Calli” insieme a migliaia di altre teste.

Per approfondire l’argomento vi suggerisco lo spettacolare documentario dal titolo “Teorema Venezia”, che riprende da vicino le (dis)avventure degli ultimi abitanti rimasti in città.

Vi lascio di seguito il trailer per capire di cosa si tratta.

Viaggiatori Responsabili

A questo punto vorrei fermarmi un attimo e mettere in chiaro le cose.

Non sto dicendo che il turismo sia il male.

Barcellona e Venezia vivono di turismo, credo sia la principale fonte di ricchezza per entrambe.

Quello che metto in discussione è il modello senza regole di questo tipo di turismo.

Questa mancanza di norme, di limitazioni e di rispetto verso l’ambiente che ci circonda.

Se siete stati in vacanza a Formentera o a Mykonos in Agosto, sapete perfettamente di cosa sto parlando.

Si capisce subito che quel tipo di turismo non è più sostenibile.

Per arginare il problema, il governo giapponese consiglia ai turisti di viaggiare in piccoli gruppi, di esplorare zone meno conosciute e informarsi su usi e costumi locali prima della partenza.

Non so quale sia la giusta soluzione per una situazione così complicata, ma un maggiore impegno da parte di noi viaggiatori, una maggiore consapevolezza e il rispetto verso i luoghi che andremo a visitare potrebbe limitare (almeno in parte) il nostro impatto ambientale.

Diventare “viaggiatori responsabili” sarebbe sicuramente un primo grande passo verso un’idea di turismo diversa e più sostenibile.

Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.

Un abrazo

Marchito

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