Parigi è una città magica.
Non saprei spiegare esattamente il perchè, però a me fa questo effetto.
Sarà l’azzurro tipico dei tetti, l’eleganza dei palazzi o i tavolini dei bistrot agli angoli delle strade, ma ogni volta ritrovo quell’atmosfera unica che mi fa stare bene.
Adoro Parigi. Elegante e raffinata.
Parigi è conosciuta come la città dell’amore, e in quest’ultima vacanza di amore ne ho visto davvero tanto.
L’occasione è stato il matrimonio di una coppia di amici molto cari, di quelli con cui ci fai le vacanze insieme per intenderci, e l’amore è stato il tema dominante del nostro viaggio.
Parigi Romantica – la città dell’Amore
La cerimonia si sarebbe svolta nel XI Arrondissement, quello della Bastiglia, una zona vivace e alternativa, piena di ristoranti e locali dove passare la sera.
Il ricevimento vero e proprio, quello in grande stile, si sarebbe svolto sulla magnifica terrazza dell’Hotel Raphael, un fantastico palazzo d’epoca in zona Arc de Triomphe.
Dal 1925 viene gestito in maniera impeccabile dall’ultima famiglia francese rimasta nel ramo degli hotel di lusso.
Ma questa è la fine della storia, facciamo un piccolo salto indietro.
Simpatico destino

Per le vie di Parigi
Oltre al matrimonio, quel giorno avremmo festeggiato anche il compleanno di Flavia, la mia dolce metà.
Per questo abbiamo deciso di arrivare in città un giorno prima rispetto agli altri invitati, per trascorrere insieme una romantica giornata a Parigi.
Abbiamo scelto un 2 stelle molto basic nelle vicinanze dell’Arc de Triomphe e il destino (non il nostro ritardo nel prenotare), ha voluto che la nostra vacanza d’amore iniziasse nel posto meno indicato: l’Hotel Troyon, al 10 di Rue de Troyon.
Che inizio fantastico!
La posizione è l’unica cosa ottima di questo albergo, oltre (forse) al prezzo.
Una doppia senza pretese ma con cassetta di sicurezza costa sui €70/notte, ovviamente senza colazione(€10/pers).
Ma si sà che Parigi è cara, soprattutto se si cerca alloggio nei dintorni di una delle strade più costose del mondo: gli Champs Elysees.
Noi abbiamo prenotato lì per ovvie ragioni, ma il mio consiglio è di cercare una sistemazione in un quartiere deliziosamente parigino che abbiamo scoperto quasi per caso.
Oltre a comprare la frutta in un negozio di Montmartre, Amélie adorava far rimbalzare i sassi sul Canal Saint Martin.
A Parigi c’eravamo già stati, ma no, il Canal Saint Martin non l’avevamo ancora visto.
Canal Saint Martin: amore al primo sguardo

Si trova nel X Arrondissement, appena sopra il Marais, uno dei più caratteristici e famosi della città.
Abbiamo fatto un carnet da 10 viaggi (pagato € 14,90) per girare con i mezzi pubblici, perchè più economico rispetto al viaggio singolo o agli abbonamenti giornalieri.
La metro ci ha lasciato a Strasbourg- Saint Denis dove ci siamo trovati davanti alla prima attrazione del quartiere: l’antica porta in marmo del 1672 che decretava il confine della vecchia Parigi. Adesso resiste eroicamente in mezzo alla confusione della città.
Poco distante, al numero 28 del Boulevard de Bonne Nouvelle, si trova il Museo del Cioccolato (ticket €12/pers), meta ideale se si viaggia con bambini a seguito.
Per colazione ci siamo fermati in un delizioso posticino che sembrava più un negozio di fiori che un bar (Peonies 81, Rue du Faubourg Saint Denis), poi ci siamo recati nella vicina chiesa di Saint Laurent, senza trovaci nulla di memorabile.
Passeggiare per il quartiere è molto piacevole, i turisti sono pochi mentre abbondano i negozi di artigianato locale, i bistrot con i tavolini all’aperto e orti urbani curati dagli stessi cittadini.
Dopo una breve pausa per ammirare alcuni pittori dipingere sotto un gazebo di paglia all’interno del bellissimo giardino Villemin, sorto all’interno del vecchio Ospedale Militare della città, una vera e propria oasi di pace, ci siamo divisi.

I bellisimi Giardini Villemin
Flavia non ha resisitito al fascino di IkebanArt, un meraviglioso negozio di piante appena fuori dal parco mentre io sono andato in direzione opposta per fotografare una bellissima opera di street art.
Le piante di IkebanArt
Street Art in Rue Jean Poulmarch
Il Marais
Le scale di ferro del vecchio ponte sopra il Canal Saint Martin sono il posto perfetto dove scattare una romantica foto ricordo.
Solo Parigi sa regalare questi momenti unici. Forse è questa la sua magia.
Proseguendo il nostro percorso ci siamo imbattuti quasi per caso in un mercato coperto dall’aspetto tipicamente parigino, il “Marchè des Enfant Rouge”, dove abbiamo mangiato una crepes seduti al tavolino tra fiori e opere di artisti locali sulle pareti.
Dopo aver recuperato le forze, siamo arrivati camminando nella piazza più antica di Parigi, la splendida Place de Vosges, una meta imperdibile quando si visita la città.
La sua perfetta simmetria, l’eleganza degli edifici che si affacciano sulla piazza e gli alberi quadrati mi hanno sempre affascinato.
Per qualche minuto ascoltammo incantati la voce di cantante lirico che si esibiva sotto i portici, rendendo ancora più romantica l’atmosfera.
Dove Mangiare

Foto da Pinterest
Seduti in un bistrot dietro il Centre Pompidou di Renzo Piano con un ottimo bicchiere di Chablis in mano, aspettammo l’arrivo dei nostri amici sposi.
Poco distante si trovava il loro ristorante preferito: Chez Marianne.
L’avevo sentito nominare tante volte ma non avevo ancora avuto la fortuna di provare i loro piatti.
Il ristorante si trova all’interno di una tipica casetta francese dalle mura bianche ricoperte d’edera, i tavolini sono disposti in maniera ordinata sotto una vistoso tendone rosso e i cuochi si affacciano ogni tanto dalle finestre del piano superiore.
Fu amore a prima vista.
All’interno si respira un’atmosfera fantastica, tipica di un film di Woody Allen.
La cucina israeliana si rivelò una piacevole scoperta, con un delizioso pastrami, dei buonissimi falafel, l’imperdibile hummus e i favolosi Dolmadakia.
In totale pagammo 25€ a testa per la cena, contando le 3 bottiglie di vino che ci accompagnarono.
Squisito ed economico, per questo c’è sempre coda per avere un tavolo.
Terminammo la serata in un altro locale tra vino e musica francese, ascoltando invidiosi le tappe della loro fantastica luna di miele in Giappone e Polinesia che sarebbe cominciata a giorni.
La nostra vacanza d’amore a Parigi era partita benissimo e il matrimonio doveva ancora cominciare!
Continua a leggere la parte 2
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